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I FUNGHI

Col termine "funghi" si designa una miriade di organismi che vengono classificati nel "Regno dei Funghi".
L'organismo fungino si differenzia dagli altri vegetali per l'assenza di clorofilla, quindi è costretto, per sopravvivere, a procurarsi materia organica, precostituita, da vegetali e da animali vivi o morti.
I funghi sono caratterizzati da un "carpoforo", che rappresenta la parte fertile, e che non è altro che il corpo fruttifero della "vera" pianta fungo che per lo più vive sotto terra ed è caratterizzata da un fitto intreccio di cellule filamentose "Ife" che viene definito "micelio".
I funghi vengono classificati in base al loro "modus vivendi" in tre categorie:
1) Funghi saprofiti:
Si nutrono di materia in decomposizione sia di origine animale che vegetale.
2) Funghi parassiti:
si nutrono per lo più a spese di piante vive con azioni distruttive nei confronti dell'organismo ospitante.
3) Funghi simbionti:
si tratta di un interscambio di sostanze nutritive tra pianta-fungo "ipogea" e quella ad alto fusto "epigea".

ALCUNE NORME UTILI PER I RACCOGLITORI

Evitare la raccolta indiscriminata di tutti i funghi rinvenuti, poiché solo alcune specie risultano essere eduli, ciò provoca un danno all’ecosistema;
- I funghi vanno raccolti interi e non in stato d’alterazione (ammuffiti, fradici ecc. );
- I funghi raccolti si trasportano in contenitori rigidi ed aerati (ad es. cestini di vimini) che consentono l’ulteriore disseminazione delle spore, inoltre si evitano fenomeni di compressione e di fermentazione dei funghi;
Non raccogliere i funghi in aree sospette d’inquinamento (come es.: discariche, lungo arterie stradali ecc. );
- Assolutamente non fidarsi di presunti “esperti”, far controllare tutti i funghi raccolti solo dagli Ispettori Micologi delle Az. USL.

CONSIGLI PER IL CONSUMO

Non esistono metodi empirici (quali le prove con l’aglio, monete d’argento ecc. ) per verificare se un fungo sia edule o velenoso;
- La cottura, l’essicazione o altri sistemi non servono a svelenare i funghi mortali (Amanita phalloides, A.. verna,A.. virosa, Lepiota specie,Cortinarius orellanus e altri) le tossine sono termostabili e quindi non perdono la loro tossicità;
- Non si devono somministrare i funghi ai bambini, donne in stato di gravidanza o persone che presentano intolleranza a particolari farmaci o disturbi allo stomaco, al fegato ed al pancreas senza il consenso del medico.

CHE COSA FARE IN CASO DI AVVELENAMENTO DA FUNGHI

Se dopo aver consumato dei funghi insorgono disturbi recarsi immediatamente al più vicino Pronto Soccorso;
- Portare tutti gli avanzi dei funghi disponibili, compresi quelli gettati in pattumiera, utili ai fini del riconoscimento;
- Non tentare “terapie” autonome.

ELEMENTI MORFOLOGICI DEI FUNGHI

La maggior parte dei Macromiceti che interessano i raccoglitori di funghi sono caratterizzati dalla forma "a fungo"., ossia a cappello e gambo, che è tipica delle specie appartenenti alle Agaricali.
Anche in altri ordini (es. Poliporali, Idni, ecc.) si possono trovare vari cappelli e gambi, mentre negli Ascomiceti si osservano a volte degli pseudo cappelli e pseudo gambi (es. Morchella, ecc.). Ma in generale qui si hanno forme diverse.
Il carpoforo  è costituito da un gambo, un cappello e un imenoforo.
Il gamboserve a portare fuori dal terreno la struttura all'interno della quale si formano le spore. Ha forma cilindrica, fusiforme, a clava, bulboso, panciuto e con struttura più o meno fibrosa o carnosa, talvolta elastica. La superficie può essere liscia, reticolata, vellutata, squamata. All'interno può essere cavo, farcito, cavernoso.
Il cappello è la parte superiore, può essere convesso, piano, concavo, imbutiforme e generalmente cambia forma durante il ciclo vitale del fungo. La parte esterna del cappello si chiama margine e può essere involuto, eccedente, lobato, sinuoso.  La cuticola che riveste il cappello può essere spessa, sottile, separabile o meno, lacerata, squamata.  Il colore del cappello può variare a seconda del microclima e delle caratteristiche del suolo, perciò non si deve pensare che ad un tipo di fungo corrisponda necessariamente un preciso colore.
L’imenoforoè la parte situata sotto il cappello, può essere lamellare o spugnoso e serve a contenere le spore (organi di riproduzione).

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