LA STORIA E IL SUO TERRITORIO |
Grumentum nacque intorno nel III sec. a.C. Nello stesso periodo videro nascere Paestum e Venusia (oggi Venosa), la città in cui nacque il poeta latino Quinto Orazio Flacco.La scelta del sito di Grumentum è dovuta probabilmente alla sua posizione. Il territorio della città era, infatti, segnato da due vie pubbliche che s’incrociavano proprio davanti alla porta principale della città: la Via Herculea proveniente da Venusia e Potentia,diretta a Heraclea o Taranto e la via Popilia che continuava verso Nerulum dove s’incontrava con la Capua-Reggio. Grumentumera militarmente rilevante, come testimoniato dalle due battaglie che sono svolte tra Romani e Cartaginesi per il controllo della zona, nel 215 e nel 207 a.C. Come ricorda Livio, Annibale proveniente dalla Calabria si accampò presso le mura della città a circa 500 passi ( che corrispondono a circa 750 m) sul colle che ospita Grumento Nova. Nerone proveniva da Venusia. Ci fu la battaglia che decise il futuro di Grumentum. La battaglia fu vinta dall’esercito Romano ed Annibale fu costretto a fuggire transitando da Spinoso per andare verso Anzi e Laurenzana. |
LA CITTA' |
La città si presentava con una forma allungata. L’impianto ortogonale assecondava l’orientamento della collina e si articolava su tre terrazze percorse da tre strade longitudinali, a loro volta percorse da una serie di assi trasversali, che muovendo da Nord-Est a Sud-Ovest attraversavano l’abitato. Nel 207 a.C. la città presentava già una cinta di mura. Esse furono restaurate nel 57 e nel 51 a.C. periodo cui risale la costruzione della porticus.Tra l’età triumvirale e l’età augustea furono edifici pubblici come quelli per lo spettacolo, le terme ed il foro. Questa ricostruzione della città comportò anche grandi cambiamenti nella destinazione del ruolo dei quartieri, infatti, ricordiamo che l’area meridionale prima fulcro dell’attività artigianale lasciò il posto alla costruzione del complesso teatrale. |
LA VITA AMMINISTRATIVA |
A Grumentum risiedeva un praefectus iure dicundo romano-delegato dal pretore urbano di Roma come giudice nei confronti dei cittadini, la sua presenza ci è attestata dalla seconda metà del II sec. a.C., si ritiene che la prefettura risalga al III a.C. Come ci è attestato da un documento epigrafico Grumentum tra l’età gracchiana e l’età triumvirale divenne colonia, ma i magistrati alla guida della città, i praetores IIviri, sembrerebbe riportare l’istituzione a un periodo più vecchio. Diventando colonia Grumentum i suoi cittadini assunsero la cittadinanza romana. Ogni anno i comizi popolari eleggevano una coppia di praetoresIIviri (carica più importante del cursus honorum coloniale) e ogni cinque anni i magistrati in carica rivestivano il massimo onore coloniale, la quinquennalitas. I quinquennales assumevano il compito di aggiornare i documenti della colonia. Vi erano poi due aediles di rango inferiore che organizzavano gli spettacoli e controllavano l’edilizia pubblica. Poi vi erano i quaestores che avevano impeccabili compiti finanziari. |
IL TEATRO |
Nella parte sud-occidentale della città di Grumentum vi è il teatro ed è risalente all’età giulio-claudia, la struttura che possiamo vedere oggi è stata oggetto di varie ristrutturazioni nel II e nel III sec. d.C. ed che hanno interessato il palcoscenico e il muro di fondo della scena (scenae frons). Il teatro di Grumentum, come il teatro romano in generale, è costituito da tre parti: cavea, orchestra e scena. |
L'ANFITEATRO |
Di età tardo-repubblicana, l’nfiteatro, è ubicato nella parte nord-orientale della città. La collocazione era favorevole soprattutto ad una maggiore affluenza dall’agro grumentino. Però non si sa con certezza se l’edificio era all’interno o all’esterno della cinta muraria. |
I TEMPLI |
Tra le rovine della di Grumentum sono stati ritrovati i resti di quattro templi tutti caratterizzati dall’avere un podio alto, un pronao con colonne e una cella. Tutti e quattro avevano lo schema di architettura italica. Il tempio, dedicato ad Arpocrate divinità egiziana, si trova dietro la scena del teatro. Il tempio è delimitato da un porticato e da due ingressi minori. La gradinata è sul lato occidentale. |
LA CASA DEI MOSAICI |
Costruita nella prima metà del II sec. d.C., la casa, si trova tra i templi,vicino al teatro. Fu realizzata secondo i canoni tradizionali dell’architettura romana. Attraverso un ingresso si entrava in un atrio che era circondato da botteghe che il proprietario affittava ai commercianti. Come si entrava vi era un ambiente il cosidetto atrio con l’impluvium. Alla sinistra dell’ingresso c’era una grande nicchia rivestita di marmo e pavimentata con mosaici. In cerchio all’atrio si sviluppavano vari ambienti: recessi (alae) ,camere da letto (Cubicula),una piccola sala (oecus?) e una latrina. |