Il Santuario sorge a circa tre chilometri dall'area archeologica dell'antica città romana di Grumentum. Nel 1739 Niccolò Ramaglia, storico locale, riferisce di una grave epidemia scoppiata nel paese, causa di molte morti. Ma ad una santa monaca del monastero carmelitano di S. Giovanni Battista esistente nel paese, la Vergine avrebbe rivelato che, se nell’antica cappella di Grumentino fosse stato ripristinato l’antico culto caduto in oblio, il popolo di Saponara sarebbe stato liberato da quel flagello. Si dette così inizio alla ricostruzione della cappella, e l’epidemia ebbe fine. Oggetto del culto è una statua in pietra dipinta da un ignoto autore meridionale e si festeggia la prima domenica in Albis con un pellegrinaggio.
(Notizie storiche tratte dal libro “Grumentum, Saponaria, Grumento Nova-Storia di una Comunitò dell’Alta Val d’Agri”di Vincenzo Falasca, Potenza 1997, Edizioni Hermes)
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