Cappella Giliberti

 

Costruita nel XIII sec. Per volere dei Conti Sanseverino nei pressi del loro palazzo, appena fuori della porta di Corte, fu distrutta dal terremoto del 1857. All’origine si chiamava di San Giuseppe.
Nel 1860, come indica la scritta sulla porta, venne ricostruita da Andrea Giliberti, ed è oggi conosciuta come Cappella Giliberti.
L'interno presenta due ambienti, l'aula e la sagrestia, divisi dall'altare su cui si venera un'immagine della Madonna di Pompei.
La copertura è realizzata con una cupola alla cui sommità è collocata una pregevole lanterna sorretta da quattro colonne nervate.

(Notizie storiche tratte dal libro “Grumentum, Saponaria, Grumento Nova-Storia di una Comunitò dell’Alta Val d’Agri”di Vincenzo Falasca, Potenza 1997, Edizioni Hermes)

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