LA VITA |
![]() Aurora Sanseverino nacque a Saponara, oggi Grumento Nova (Potenza), il 28 aprile 1669 (o 1667, secondo una ricerca genealogica) da Carlo Maria, principe di Bisignano e da Maria Fardello principessa di Pacecco. Ella riceveva regolarmente gli iscritti a queste Accademie nel suo salotto di casa Gaetani, a Port’Alba, Napoli. Solitamente Aurora viveva a Napoli, ma spesso veniva anche a Piedimonte, nel Palazzo Ducale della famiglia Gaetani. Per suo volere, questo Palazzo subì una profonda ristrutturazione, diventando più elegante e raffinato. Accanto al Palazzo fu costruito, ancora per suo desiderio, un piccolo teatro, nel luogo ove precedentemente era il seggio comunale, comunicante internamente con il Palazzo stesso. Nel 1699 in quel teatro vi fu rappresentata, per la prima volta, una commedia, di autore ignoto, dal titolo “Marte e Imeneo”, con prologo musicato dal bolognese Giacomo Antonio Perti. La stessa Aurora vi partecipò, recitandovi una parte. Nel 1707, ancora in quel teatro, fu rappresentato un melodramma di Giuvo - Fago dal titolo “Il Radamisto”. Nel 1711 vi fu addirittura una stagione lirica. Nello stesso teatro, o in altri saloni, furono rappresentati melodrammi e serenate. |
LE OPERE DI BENE |
Ricordiamo, brevemente, le opere di bene che Aurora realizzò in Piedimonte.
Ella fece edificare: |
LA POESIA |
Come dicevo più sopra, i poeti arcadi non raggiungevano alti livelli nella poesia, tranne alcuni.
Fra questi ultimi lo storico Prof. Dante Marrocco (v. Bibliografia) include Aurora. 1) AA.VV. Rime degli Arcadi (Roma, 1716 e 1736) Bisogna ricordare, inoltre, che ella era appassionata anche di musica e canto, ed era in costate contatto con il musicista Giacomo Antonio Perti, a cui dava i testi delle sue cantate per la musica. |
Ne riporto il testo: Poveri fior ! Poveri fior! destra crudel vi coglie, Lucinda Coritesia |
Occorre precisare che, indipendentemente dal valore obiettivo delle sue composizioni poetiche, Aurora ha il grande merito di essere stata una mecenate, una instancabile committente di musiche e testi per musiche. |
Ben son lungi da te, vago mio Nume, qual per mancanza di vitale umore arida pianta, qual senza vigore palustre augel con basse, e tarde piume; Ben son lungi da te, qual senza lume notte piena di tenebre, e d'orrore: ben son lungi da te, qual secco fiore, cui soverchio calore arda, e consume. In te, mia vita, han posa i miei desiri: or se da te tant'aria si diparte, qual pace troveran gli aspri martiri? Ahi dunque, è ben ragion, che in mille carte sfoghi sue angosce in lagrime, e sospiri quest'alma, che si strugge a parte a parte. |
La rievocazione storica del matrimonio con il Principe Niccolo Gaetani d'Aragona |
Giunta alla terza edizione la rievocazione storica del matrimonio di Aurora Sanseverino con il principe Niccolo Gaetani d'Aragona e diventato un evento fisso dell'estate grumentina. Nei primi giorni di agosto la comunià si ritrova impegnata in svariati ruoli per organizzare la manifestazioen che vede pià di 200 figuranti sfilare per le dtrade del paese in costumi d'epoca rivivendo in chiave teatrale le scene del matrimonio, dal contratto al matrimonio vero e proprio fino alla visita del banchetto nuziale allestito nella splendida cornice del Salone del Castello Sanseverino. La manifestazione è arricchita da animatori, artisti di strada, sbandieratori, arcieri, falconieri e da un prelibato stand gastronomico che offre pietanze preparate con prodotti tipici secondo le tradizioni dell'epoca.
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BIBLIOGRAFIA |
Marrocco Dante, L’Arcadia nel Sannio: Aurora Sanseverino, nella rivista “Samnium”, Benevento, 1952, I. Marrocco Dante,Aurora Sanseverino Gaetani, in Annuario 2000, Associazione Storica del Medio Volturno, edizioni ASMV, Piedimonte Matese. Marrocco Raffaele, Niccolò Gaetani e Aurora Sanseverino, in Archivio storico del Sannio Alifano, 1919. Barbiero Anna, Arte e Storia nel Palazzo Ducale di Piedimonte Matese; Libri di Arte Scienza e Cultura della Banca Capasso Antonio S.p.A. III; anno 2000. Mazzarella Andrea da Cerreto,A. Sanseverino, in Biografie di uomini illustri del Regno diNapoli, Vol. II, pag. 153 ss, Napoli, 1814. Crescimbeni G. M., L’istoria della volgar poesia, edizione1698 e 1714; id.: L’Arcadia, edizione 1711. Ferri P., Biblioteca femminile italiana, p. 239, Padova, 1842. Magaudda Ausilia e Costantini Danilo, Aurora Sanseverino (1669-1726) e la sua attività dicommittente musicale nel Regno di Napoli. Con notizie inedite sulla napoletana congregazione dei sette Dolori, in Giacomo Francesco Milano ed il ruolo dell’aristocrazia nel patrocinio delle attività musicali nel secoloXVIII, atti del Convegno Internazionale di Studi (Polistena - S. Giorgio Morgeto, 12-14 ottobre 1999), a cura di Gaetano Pitarresi, Reggio Calabria, Laruffa Editore, 2001, pp. 297-415. |